La formazione pratica rappresenta un cardine essenziale nei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, contribuendo in maniera determinante alla maturazione delle competenze cliniche e professionali degli studenti. Il Documento di Indirizzo “Principi e Standard del Tirocinio Professionale”, aggiornato nel 2025 dalla Conferenza Permanente delle Lauree Triennali e Magistrali delle Professioni Sanitarie, definisce gli orientamenti pedagogici, organizzativi e valutativi necessari a garantire un’esperienza formativa di qualità, coerente con le esigenze del Servizio Sanitario Nazionale e le normative vigenti.
La centralità del tirocinio formativo
Il tirocinio è inteso come un’attività formativa strutturata e progressiva, che si realizza attraverso l’affiancamento dello studente a professionisti esperti in vari contesti operativi, sia sanitari che socio-assistenziali. L’esperienza sul campo consente non solo di “fare” ma soprattutto di “apprendere”, mediante la sperimentazione attiva, la riflessione critica e l’integrazione di conoscenze teorico-disciplinari con la prassi professionale. Il tirocinio, quindi, sviluppa competenze tecniche, decisionali e relazionali, favorendo la costruzione di una solida identità professionale e la capacità di operare con autonomia e sicurezza.
Fondamenti pedagogici e modello tutoriale
Il documento evidenzia la necessità di un modello didattico centrato sull’esperienza e sull’apprendimento adulto, con una forte responsabilizzazione dello studente e un ruolo attivo di autovalutazione supportato da feedback costanti. Il sistema tutoriale è organizzato su due livelli principali: il Tutor della didattica professionale, con un rapporto di circa 1:20-30 studenti, e l’Assistente o Guida di tirocinio che assiste direttamente lo studente con un rapporto massimo di 1:2. Questo assetto garantisce una supervisione efficace, la sicurezza degli utenti e dello studente, e un accompagnamento personalizzato nel percorso formativo.
Organizzazione e durata dei tirocini
L’impegno minimo richiesto per il tirocinio è pari ad almeno 60 CFU, corrispondenti a un minimo di 1200 ore di esperienza pratica, distribuite in modo da assicurare continuità, gradualità e progressiva complessità delle competenze acquisite. Si raccomanda una durata media delle singole esperienze tra 4 e 6 settimane e la presenza di almeno 5-6 esperienze diversificate nel triennio. L’alternanza tra formazione teorica, attività laboratoriale e tirocinio è flessibile, basata su criteri di propedeuticità e personalizzazione per sostenere l’efficacia dell’apprendimento.
Accesso, valutazione e supporto allo studente
L’accesso alle attività di tirocinio è subordinato al superamento di prerequisiti teorici e di laboratorio, oltre che alla verifica della sicurezza e alla formazione in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il percorso prevede piani di recupero per assenze brevi o prolungate, interventi personalizzati per studenti con difficoltà di apprendimento, e procedure specifiche per la gestione delle sospensioni temporanee o definitive in caso di non conformità comportamentali o operative. La valutazione delle competenze è articolata in valutazioni formative continue e in un esame annuale certificativo strutturato con più appelli, garantendo trasparenza e oggettività.
Coordinamento e integrazione con il sistema sanitario
Il ruolo del Direttore o Coordinatore delle attività didattiche professionalizzanti è cruciale per la gestione integrata delle attività formativo-cliniche. Egli assicura la coerenza tra insegnamenti teorici e pratici, coordina la rete delle sedi di tirocinio, promuove il reclutamento e la formazione dei tutor e guida, e monitora la qualità complessiva del percorso. L’interazione continua tra università, strutture sanitarie e soggetti coinvolti favorisce un ambiente formativo sicuro, innovativo e stimolante per gli studenti, in linea con la normativa e gli standard europei.
Conclusioni
Questa revisione 2025 delle linee guida consolida il tirocinio come esperienza formativa strategica nelle professioni sanitarie, sottolineando l’importanza della qualità, della personalizzazione e della valutazione trasparente. L’adozione di tali principi promuove la formazione di professionisti competenti, autonomi e consapevoli, preparati a rispondere efficacemente alle sfide complesse dell’assistenza sanitaria contemporanea, contribuendo a migliorare la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti.
Linee di Indirizzo_Consensus Conference _ Principi e Standard Tirocini 2025
